venerdì 5 novembre 2010

Ora che lo schifo è evidente...


Da sempre mi domando con quale coraggio parte dell'ambiente cattolico e pseudotale abbia, di fatto, elevato il Cavaliere a modello sociale e morale. Avendo anche frequentato ambienti ultracattolici (non perché ne condivida le idee, ma per comuni amicizie) ricodo bene la fatica di questi personaggi orridi nell'arrampicarsi sui vetri; tra uno sputo a Darwin ed un altro verso Napolitano, eleggevano il Cavaliere a supremo difensore della famiglia e della cultura cattolica, cercando (ovviamente senza successo) di persuadermi delle loro idee perniciose.
Io mi domandavo come si potesse essere così accecati da non vedere la profondissima e genetica immoralità del soggetto; ovviamente sapevo che si trattava solo di un atteggiamento di facciata, quello dei miei interlocutori, un goffo tentativo di giustificare il voto ad un furfante, che però rappresentava in modo vincente la loro idea di società. Aggiungo alla lista quei miserrimi della chiesa che "consigliano" un voto antiabortista, sempre e comunque, sorvolando sulle altre zozzerie che questo voto incapsula pericolosamente.
Quindi, concludendo, ora che il Cavaliere è affetto da una sorta di colera morale, per cui l'immoralità liquefatta sgorga da tutti gli orifizi e non è più trascurabile perché sulle prima pagine di tutti i gionali, ora che il governo non esiste, non lavora, perché si è troppo impegnati a difendere il santo Cavaliere, ora che persino dei suoi fidi scagnozzi della carta stampata non possono negare qualche "errorino", ora che il forum delle famiglie si dice in imbarazzo, ora che degli alti prelati tuonano contro Silvio... ecco... ora...
Ora che, grazie alla vostra propaganda ipocrita ed egoista, alla vostra mistificazione della realtà, ora che avete dato un contributo importante alla spinta che ci ha condotti nelle fogne, ecco, ora vi dico che siete soltanto una cancrena sociale. Da sempre lo siete, che sia chiaro.

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