martedì 6 marzo 2012

Solitudine...


Oggi la monnezza della stazione di Sesto non pullula di topi. Per me, che non c'azzecco con gli umani, tutto questo e' insopportabile. Mi sento solo. Voglio i miei amici ratti presenti, laboriosi, gioiosi. Li voglio seguire mentre godono di scarti putrescenti e mentre spuntano lesti dal tombino, per infilarsi nella tana e rifare il percorso alla rovescia. Più di ogni cosa, mi manca il disgusto della gente...
Mi mancano i commenti illuminati, della serie "Qui è uno schifo"... Come se, togliendo i topi, ci si ritroverebbe nell'Eden.
Per cui domattina libererò qualche sorcetto nella monnezza. Non se ne può più: senza topi, lì è tutto uno schifo.

2 commenti:

Marco Bertoli ha detto...

Sei in gran forma, ultimamente.

Capisco e condivido il tuo orrore dell'esistente, ma purtroppo, a renderlo ancora più orribile, per me c'è una vera fobia dei ratti, irrazionale e pertanto invincibile. Il quadretto che hai dipinto così vividamente mi ha dato un vero ribrezzo. Ratti, argh.

Carlo ha detto...

Beh, Marco... tenendo conto che i ratti portano la peste, non posso che comprendere. E' significativo.
Lo è anche il fatto, però, che l'ambiente descritto è quello della foto. Non è un'immagine presa dalla rete, l'ho scattata io. Cioè: i ratti, li chiamiamo noi... E' una tragedia!Come si può, in una stazione, buttare in un angolo l'immondizia? Bah... Ciao!!!