Una mattina il gatto s’è contorto e s’è appiattito,
fra la spalla ed il retro dei cassetti s’è infilato
in quel luogo atemporale, nell’armadio prigioniero.
Fra suoi strusci e miagolii, quando poi l’ho liberato,
a sera perlustrando quella cella senza luce né giaciglio,
senza crepe o infiltrazioni, senza insetti né salnitro,
senza muschi né punti cardinali, quella cella
s’è mostrata buia e sorda come uno sbadiglio
e nemmeno vidi ragnatele sfitte o rimasugli
di passati ecosistemi o civiltà;
stupisce sempre non trovare vasellame o fecoliti.
stupisce sempre non trovare vasellame o fecoliti.
Quindi mi son contorto e anche poi appiattito,
curioso nella sua stessa prigione mi sono accovacciato,
attento non ho chiuso alle spalle
maldestro l’uscita e lo spiraglio di luce
maldestro l’uscita e lo spiraglio di luce
m’ha mostrato, frastagliate all’orizzonte,
creste di magliette, ben piegate, e separate
a destra le mutande, seguite da una zona
di netti pedalini profumati.
Sospeso fra il nulla ed i calzini, nella zona
ravvivata la mattina dall'attrito dei binari,
ravvivata la mattina dall'attrito dei binari,
dove il gatto ha sostato recluso,
m'ha ricolto un insabbiato panico bambino:
il terrore che attanaglia al concepire
un istante vuoto e privo d'universo,
perché, come Pincherle descrisse,
gli oggetti nel buio sono morti,
ad un passo dalla luce inanimati.
il terrore che attanaglia al concepire
un istante vuoto e privo d'universo,
perché, come Pincherle descrisse,
gli oggetti nel buio sono morti,
ad un passo dalla luce inanimati.
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2 commenti:
Poesia! Sull'interweb ci sono così tanti siti che la spacciano, così pochi che ne siano davvero illustrati, fra i calzini e il nulla.
Il Pincherle che citi, se non è Moravia, è forse questo bel personaggio?
No, è Moravia, ma stimo molto quell'altro bel personaggio!
In passato scrivevo SOLO poesia, avevo pubblicato anche una piccola raccolta, ma poi mi sono stancato: è uno dei mondi più putrefatti che abbia mai conosciuto; sei cugino dello zio, del fratello del sindaco di Piripicuccòli? Hai partecipato a 6000 concorsi senza mai vincere, perché la tua poesia è immondizia? Allora, per questa volta, vinci tu e cestiniamo il Tosetti...
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