[foto di Luciana Coniglio]
Un divertissement, dedicato ad un'amica, Luciana Coniglio
Quando
stirasi lungo alla stele,
ché
scioperata, oh esausta Diana,
fresco il
geco dorme nella tana,
non v’è umano
giudizio che teme.
Forte di
parenti lontani poltroni,
all’acacia
carnefici inerti,
tuttavia
del pasto son certi,
ché la
femmina nutre i leoni.
Così s’alza
al rumore di latta,
scatolette
che gli suda Luciana,
cucinate
gazzelle in tal fatta.
Poscia
torna svogliato a poltrire,
che delle
ore ne dorme diciotto,
per
diciassette potrebbe morire.