venerdì 31 marzo 2017

Poesie dalla Puglia - II - Gonzalo di Cordova



I casati spagnoli,
(tutt’oggi li conosci
dai palazzi del rosso
mattone della casa
cantoniera, che rompe
il bianco svavillìo
dei vicoli al centro),
da Napoli calati
a mungere la valle,
impaludar le coste,
ad ergere bastioni
e vegliare sui mori,
vi portarono seco
in fronte la pietra
incistata ed il senno,
che claudica tanto
da barattare donne
con ricche masserie,
singhiozzò per primo
a Gonzalo di Cordova.

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mercoledì 29 marzo 2017

Poesie dalla Puglia - I - Le Quarantane




[fonte]

Hanno sguardi a morto,
le Quarantane appese,
indifferenti ai fatti
umani e inanimati
guardiani a difesa
dei precetti pasquali,
impiccate sorridono.

***

Stringono i fiaschi
e le grattugie fino
alle contrade sperse,
negano fra i coni,
cippi dell’ascesi,
alle gole in fiamme
di voluttà i pani.

***

Si temprano piano.
L’annate peggiori
ghiacciano e le nevi
sciolte le imbevono,
asciugano e cotte,
da più primavere,
s’incalliscono dure.

***

Quando trapassa,
l’unico Agnello,
il sepolcro la Pasqua,
miti loro scendono
la forca e gl’ingordi
le menano, sparano,
se paghi le bruciano.

lunedì 20 marzo 2017

I labili confini

 
Oggi, su Poetarum Silva, la mia recensione del libro "I labili confini",  di Stefano Bortolussi.

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martedì 14 marzo 2017

Spinoza



Quando morì Spinoza,
e codesto cianciare
sussurrato a mente,
neppure si sottrae
all’intelletto vivo,
(nessuno lo smentì
quindi resta fermo
il suo convincimento)
il medico d’Olanda
s’intascò un ducatone,
spiccioli e un coltello
dal manico d’argento.

***

Lui, si riferisce,
ammannì la fine
ai padroni di casa,
loro disponendo
che alcuno pastore
lo cogliesse sopito,
e forse gli fu l’oppio
migliore delle preci,
mancate alle morti
precedenti che l’uomo
incontrò numerose,
prima d’esser salma.

Words Social Forum



E' online in Words Social Forum una nota su Wunderkammer, a firma Alessandro Assiri. Grazie di cuore!

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venerdì 10 marzo 2017

Trasmutare



Per il libro soci della Casa Editrice Pietre Vive (la copertina, in immagine, e le illustrazioni sono di Vittorino Curci), al quale hanno pertecipato diversi autori, ho scritto questa poesia giocosa:

Spogliano i granchi verdi
prodi il sé dai confini
e le vecchie corazze
sbattono svuotate
in laguna dove trita
il carapace il mare, 
due volte, ad ogni muta.

Diventar moleca
non è buona sorte;
che ingurgiti albume
o tenuta a digiuno,
di farina o pastella 
impiastrata finisce
a sfrigolare in padella.

Salvi, quelli astuti,
vanno alle contese,
predano polpe ai gusci,
piluccano amene
alghe accresciuti,
negli anfratti sommersi
s'accoppiano cocciuti.

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martedì 7 marzo 2017

Versante Ripido



E' online la recensione di Wunderkammer, su Versante Ripido, a firma Luigi Paraboschi. Grazie di cuore!

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